Contributo a fondo perduto per le imprese turistiche in Sicilia
Attualmente sta per essere emanato un bando dalla Regione Siciliana (con avviso già pubblicato) che concerne tutte le strutture ricettive.
Il bando è estremamente importante perché si rivolge a una duplice platea di richiedenti: sia a chi vuole iniziare un’attività ricettiva, sia a chi ha già una struttura ricettiva preesistente.
Il bando infatti permette la realizzazione ex novo di strutture ricettive anche importanti, partendo da zero (addirittura costruendo l’edificio), oltreché la ristrutturazione o l’ampliamento di strutture ricettive già esistenti e l’acquisto di tutto ciò che è necessario per la realizzazione della struttura. L’avviso è diviso in 2 parti:
- una riguarda il regime “de minimis” e si ferma a 300mila euro di programma di spesa;
- superando i 300mila euro fino a un tetto di 3 milioni e mezzo di programma di spesa, l’avviso prevede che sia finanziabile con una cifra che va dal 60% al 40% a fondo perduto, con una differenza che concerne la grandezza dell’impresa (le micro, piccole imprese possono arrivare al 60% di quota di finanziamento a fondo perduto, le medie imprese il 50% e le grandi imprese il 40%).
L’avviso prevede che il richiedente debba dimostrare, con la dichiarazione di una banca, che ha la disponibilità di tutta la quota restante, quindi in cofinanziamento e tutta l’Iva.
Il finanziamento a fondo perduto non può essere al 100%, perché quest’ultimo è riservato solo agli enti pubblici.
Obiettivo: incentivare gli investimenti produttivi nel settore turistico tesi a migliorare il livello qualitativo dell’offerta ricettiva, stimolando il comparto alberghiero ed extralberghiero verso un miglioramento complessivo degli standard ricettivi.
La dotazione finanziaria è pari a 135 milioni di euro.
Destinatari
Imprese iscritte al Registro Imprese, anche appositamente costituite, aventi codice ATECO primario 55 “Alloggio”.
Sono finanziabili i progetti che riguardino almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
- Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture esistenti, nonché la riattivazione delle stesse, anche mediante lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione
- Realizzazione di nuove strutture o attività da realizzarsi anche attraverso iniziative che trasformano, con cambio di destinazione d'uso, immobili esistenti in strutture turistico alberghiere o extralberghiere
- Recupero fisico e/o funzionale di immobili o strutture turistico alberghiere o extralberghiere legittimamente iniziate e non ultimate
Spese ammissibili
Spese riferite ad immobilizzazioni (artt. 2423 e segg. c.c. e OIC 16) con i limiti seguenti, riferiti all’intero programma di spesa:
consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico finanziaria, certificazioni di qualità ambientali o attestati di prestazione energetica | 2% |
oneri di progettazione, direzione lavori, collaudi e verifiche | 4% |
demolizioni e ricostruzioni, ampliamenti, ammodernamenti e ristrutturazione di strutture esistenti, opere di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione, anche su beni di terzi | 70% |
acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o di strutture già precedentemente adibite ad attività turistico alberghiere o extralberghiere (da detrarre dalla riga precedente) | 30% |
programmi informatici | 20% |
macchinari, impianti, arredi, attrezzature varie, nuovi di fabbrica | nessun limite |
Importo finanziabile ed intensità di finanziamento
il regime di aiuto dipende dall’importo del programma di spesa dell’investimento:
- Per programmi di spesa da € 50.000 ad € 300.000 l’intensità è dell’80%, in regime “de minimis”
- Per programmi di spesa da € 300.001 ad € 3.500.000 l’intensità di aiuto, in regime di esenzione, dipende dalla tipologia di impresa
- Fino al 60% delle spese ammissibili per le micro imprese e piccole imprese (MPI)
- Fino al 50% delle spese ammissibili per le medie imprese
- Fino al 40% delle spese ammissibili per le grandi imprese
Il finanziamento consiste in un contributo a fondo perduto. L’IVA non è finanziabile.
È necessario allegare alla domanda la dichiarazione di una banca che attesti la disponibilità del richiedente relativamente alla parte non finanziata del programma di spesa ed a tutta l’IVA.
Le domande andranno firmate dal legale rappresentante con firma digitale.